Peracottari è una parola gergale romanesca che sta a indicare persone che piuttosto che un servizio efficiente offrono prestazioni di scarsa qualità.
Questa è la espressione che si può utilizzare oggi a Roma per la vicenda delle scuole calde che calde non sono.
Non sto a cercare di capire se è colpa del Campidoglio o dei singoli istituti scolastici che avrebbero dovuto (visto che il servizio meteo ce lo possiamo ricavare istante dopo istante) avviare le verifiche sugli impianti di riscaldamento giorni addietro piuttosto che a 24 ora dalla riapertura delle scuole dopo 18 giorni di ferie natalizie.
So solo che è solo l’ennesima figura da peracottari.
Ah nel primo significato della parola peracottari significa:
- (professione) venditore di pere cotte che in tempi andati si poteva incontrare ai mercati ortofrutticoli, nelle feste rionali e paesane.
Ecco almeno le pere erano cotte (e quindi calde…)